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Veneto Creators, 49 comunicatori digitali per la seconda edizione del progetto

Ci troviamo presso H-Farm, un avanzato centro di innovazione situato nelle campagne veneziane, a pochi minuti dalla Serenissima. Questo moderno campus universitario è meglio descritto come una community di ‘Lifelong Learners’ che offre corsi incentrati su business, economia digitale, trasformazione digitale e nuove tecnologie.

E non poteva essere scelta cornice migliore per presentare la seconda edizione del fortunato progetto Veneto Creators. Promosso dalla Regione Veneto e fortemente voluto dal suo presidente, Luca Zaia, mira a promuovere il territorio in tutte le sue forme attraverso giovani (e non) “creatori” di contenuti, o meglio content creators.

Un’idea nata in sinergia con un’attenta conoscitrice del mondo digitale, Veronica Civiero. Già inserita da Fortune Italia nella 40 under 40 dei giovani più promettenti del 2023, Veronica è stata prima Head of social media di L’Oreal, in seguito Global solution manager di Meta. Oggi però ha deciso di mettere le sue competenze sul digitale a servizio delle istituzioni e ne è nata un’idea innovativa, sposata subito da chi vuole elogiare la sua terra in tutte le forme, il presidente Luca Zaia.

I content creators possono definirsi tutti quei giovani e non, nati sotto il segno del digitale che, sfruttando tutti i mezzi comunicativi attuali, creano contenuti in modo innovativo. Rivoluzionano lo storytelling utilizzando nuovi canali, come Instagram con i Reels e TikTok per creare contenuti immediati, veloci, pratici. Alla base però ci deve essere una conoscenza tecnica del digitale, in particolar modo del funzionamento degli algoritmi affinché il contenuto raggiunga più persone possibili.

Psicologi, professori, divulgatori, scienziati e così via popolano le piattaforme, inondando di contenuti questa realtà virtuale. La tecnologia difatti ha abbassato le barriere per la divulgazione; è finita l’era dei canali di informazione ufficiali, come la televisione, i giornali, le scuole stesse, e perciò è imperativo che tali contenuti siano di qualità.

Piaccia o non piaccia, le forme di apprendimento oggi passano anche attraverso canali non ufficiali, che rimangono in ogni caso sacrosanti, dei pilastri fondanti della società, ma che possono integrarsi anche con nuove forme di sapere e di conoscenza che nascono da professionisti del digitale.

E questo è lo scopo sociale di Veneto Creators. Un progetto che possiamo definire pilota nell’uso che del digitale viene fatto per la prima volta da un’istituzione. L’anno passato 28 “cantori” digitali si sono focalizzati in particolare sull’aspetto turistico del Veneto. I contenuti hanno ottenuto 76 milioni di visualizzazioni, raggiunto 19 milioni di persone e generato un sentiment positivo che ha superato l’80%, considerando l’engagement, i commenti e le condivisioni. Un successo dunque. Ma oggi si vuole fare ancora di più.

Sono stati selezionati ben 49 diversi profili suddivisi in sette squadre, per altrettante aree tematiche, le più disparate, le più distanti, eppure capaci di fotografare la totalità della realtà veneta: dall’arte e la cultura alla produzione e la sostenibilità, dalle attività sportive all’identità veneta. Ancora, dalla natura e il territorio allo spazio e all’innovazione fino a coprire la salute e la prevenzione. Profili, dunque, anche di nicchia. L’obiettivo, però, non è solo visibilità fine a sé stessa ma una vera e propria promozione, a tutto tondo, di quella meravigliosa terra che è il Veneto. Le sette squadre avranno poi dodici mesi di tempo per creare contenuti sul territorio e sulle sue eccellenze. Come li ha additati il presidente Zaia, i creators diventeranno a tutti gli effetti ‘Ambasciatori del Veneto e dei veneti’.

E per raccontare questa storia, così innovativa e assolutamente inedita, è stato scelto Fortune Italia come media partner esclusivo che si è distinto nel tempo per avere a cuore i temi dei giovani, per comunicare attraverso un linguaggio moderno e immediato, grazie alle diverse rubriche redatte da giovani per i giovani che sono nate in questo ultimo anno. Fortune Italia monitorerà attentamente l’andamento del progetto e insieme ad una società esterna, Not Just Analytics, alla fine di questo percorso elaborerà e analizzerà i risultati finali per comprendere il vero impatto sui social dei contenuti creati. Un impatto che dovrà dunque riflettersi anche sul territorio, vero obiettivo di Veneto Creators.

Un progetto che ci permette di fare una considerazione finale più generale. Oggi più che mai si sente un bisogno estremo di creare contenuti che abbiano un alto valore sociale. Anche la cultura può diventare virale sui social. Anzi, deve esserlo, necessariamente, se non vuole rimanere elitaria e appannaggio di pochi. Con la crisi dei canali di divulgazione ufficiali come la televisione, che in Italia ha ricoperto un fondante valore pedagogico nel vissuto italiano, occorre oggi inondare le piattaforme digitali di contenuti di alta qualità. In un mondo in cui i ragazzi si rifugiano sempre più spesso nella realtà virtuale per isolarsi da un mondo che gli fa paura, senza alternative, senza futuro, bisogna utilizzare quello stesso microcosmo virtuale per tirarli fuori dalle loro camerette per stimolarli, incuriosirli, appassionarli. E questo come? Responsabilizzando i creators, facendo loro prendere consapevolezza del ruolo che ricoprono all’interno della società di oggi, ma ancor di più del domani. Rendendoli edotti del loro forte impatto sull’intera collettività.

Serve impegno, duro lavoro e responsabilità e con Veneto Creators è iniziata una nuova era. Lo seguiremo con attenzione. Stay tuned.

 

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