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Le parole di Oettinger sull’Italia caso europeo

Si tingono di giallo le parole del commissario europeo al Bilancio, il tedesco Guetnther Oettinger sulla possobilità che prima o poi “i mercati insegnino agli italiani a votare”. Frasi che Il capo della comunicazione di Deutsche Welle, Christoph Jumpelt, ha chiarito in questo modo all’ANSA: “Il nostro redattore purtroppo nel suo tweet non ha separato in modo chiaro la propria valutazione dalla citazione. Di questo ci scusiamo. Questo è stato corretto col tweet successivo”, afferma Jumpelt.

Parole che sono arrivate molto dopo le prese di posizione europee sia del presidente del consiglio europeo Donald Tusk che ha chiesto a tutti di “rispettare gli elettori: siamo qui per servirli, non per far loro lezioni”, sia del presidente della commissione europea Jean Claude Juncker che, attraverso il suo portavoce, ha fatto comunque sapere che “compete agli italiani e soltanto a loro decidere sul futuro del loro paese, a nessun altro”.

Reazioni sono arrivate praticamente da tutto l’arco costituzionale. Primo Salvini: “Una minaccia di cui la Lega non ha paura” poi il Movimento Cinquestelle chiede al presidente della commissione Ue, Jean Claude Juncker di smentire il suo commissario.

Quindi il Pd che con il ministro uscente dello Sviluppo economico, Carlo Calenda accusa: “Il Presidente Juncker faccia tacere il Commissario Oettinger e gli altri Commissari che regolarmente intervengono a sproposito nel dibattito politico italiano causando danni all’Unione Europea e a chi in Italia è impegnato a difendere la nostra appartenenza all’Europa. Queste intrusioni sono intollerabili. Oettinger si scusi”.

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