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Fca: inizia l’Era Manley, eletto all’unanimità

Mike Manley è stato confermato amministratore delegato di Fca dall’assemblea straordinaria degli azionisti con il 99,58% dei voti favorevoli. A un mese e mezzo dalla scomparsa di Sergio Marchionne, un voto unanime porta ufficialmente all’inizio di un nuovo momento storico per il colosso delle automobili: l’Era Manley, una successione che lo stesso Marchionne aveva avvallato, prima della sua dipartita.

“Marchionne è scomparso, dopo quattordici anni di guida illuminata, il 25 luglio. Il 21 luglio quando si è compresa l’impossibilità che tornasse alla guida della società, il consiglio ha indicato, nell’ambito del processo di successione già avviato e condiviso con Marchionne, Mike Manley nuovo amministratore delegato. Il cda ha attribuito a Manley le deleghe per assicurare continuità operativa”, afferma John Elkann all’assemblea straordinaria degli azionisti di Fca.

Per sapere di più sull’impostazione aziendale alla ‘Manley’ bisognerà aspettare fine mese. “Manley ha lavorato nelle ultime settimane con il suo team e annuncerà a fine settembre la sua organizzazione”, afferma Elkann, sottolineando, tuttavia, che “Marchionne ha reso Fca una forte e indipendente società – prosegue – Vi posso garantire che Manley continuerà su questa strada e il board lo supporterà. Con Marchionne, che aveva previsto di lasciare il suo incarico nel 2019 avevamo già deciso di proporre Manley come ceo. Exor continuerà nella tradizione del passato per fare di Fca una società sempre più forte e indipendente”, ha sottolineato Elkann precisando che la nomina di Manley sarà valida fino all’assemblea del 2019.

Nel giorno dell’assemblea straordinaria anche la Ferrari incontra il suo nuovo ad: Louis Camilleri, nominato con il 98,03% dei voti. “Sono contento di dare una corretta leadership alla Ferrari – afferma Elkann – (Camilleri) è una persona di grande talento ed esperienza. Sono molto grato che abbia accettato nel momento drammatico che stavamo vivendo. Camilleri è uno straordinario leader che ha saputo affrontare e risolvere questioni di grande complessità”.

“Ho l’onore di avere accettato la presidenza della Ferrari – aggiunge – La priorità è andare avanti nello spirito del fondatore Enzo Ferrari, scomparso 30 anni fa, che è lo spirito di squadra. Abbiamo oggi un nuovo amministratore delegato, persona di grande talento ed esperienza, un responsabile della gestione delle attività sportiva Maurizio Arrivabene, che ha una grande responsabilità e fa parte, come i piloti e tutti quelli che lavorano in Ferrari, di un’unica squadra. La Ferrari ha un passato glorioso e con Marchionne è tornata a essere una società indipendente, ha rafforzato le fondamenta e ha un grandissimo futuro da costruire. C’è un enorme senso di squadra. Voglio assicurare che Ferrari è compatta e determinata a costruire un futuro all’altezza del suo glorioso passato”, ha concluso Elkann.

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