Siamo a un bivio al quale si sono trovati i governi degli ultimi venti anni: scegliere se ascoltare un’agenzia di rating, che legittimamente fa il suo lavoro, o mettere al centro di cittadini. Le due cose non devono andare una contro l’altra, ma nel caso sia così sceglieremo sempre gli italiani. Non pensiamo di rassicurare un’agenzia di rating e i mercati e pugnalare gli italiani alle spalle“. Così il vicepremier Luigi Di Maio, intervistato da Peter Gomez nel corso della festa del Fatto Quotidiano, risponde al giudizio di Fitch, che ha rivisto a negativo l’outlook dell’Italia.
Flat tax, reddito di cittadinanza e superamento della legge Fornero sono le tre priorità su cui M5S e Lega si sono trovati d’accordo. “Le dobbiamo portare avanti perché rappresentano tre categorie di cittadini che sono rimasti indietro per troppo tempo. Gli faremo tornare il sorriso”, dice Di Maio. Nel 2019 “deve partire il reddito di cittadinanza”, continua, e nella legge di bilancio “dobbiamo mettere le coperture per consentire almeno a 5 milioni di persone in povertà assoluta di essere reinserite nel mondo del lavoro”.
