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Di Maio: il ponte Morandi può essere costruito da Fincantieri

L’incarico di ricostruire il ponte Morandi, anche solo in parte, potrebbe andare ad un “gioiello” dello Stato come Fincantieri, con l’aiuto della Cassa depositi e prestiti. Tra i tanti temi affrontati da Luigi di Maio nella sua diretta Facebook dal Cairo c’è anche quello inerente al ponte di Genova e, argomento ormai strettamente collegato alla tragedia, la guerra con Autostrade.

Mentre Fincantieri potrebbe farsi aiutare da Cdp, la stessa cosa non sarà possibile per l’azienda di Atlantia: “voi prima avete fatto questo guaio e poi volete una partecipazione per salvarvi in Borsa? non è questo il nostro obiettivo”, ha detto Di Maio, riferendosi all’intervista a Repubblica dell’ad di Atlantia Giovanni Castellucci. L’ad aveva dichiarato che sulla collaborazione con Cdp “non c’è alcun progetto né alcun contatto. Posso dire, tuttavia, che la cooperazione con fondi di investimento istituzionali anche di matrice pubblica e con obiettivi di lungo termine fa parte del nostro dna”.

“I ministri che hanno firmato quei contratti devono pagare di tasca propria”, ha detto il Vicepremier riferendosi alle convenzioni per le reti autostradali. “Il nostro obiettivo principale su Autostrade è revocare le concessioni perché sono state inadempienti, fare in modo che i politici che hanno firmato quei contratti capestri debbano pagare”. Per Di Maio “si dice, in questo caso, ‘state spaventando gli investitori esteri’. Io conosco tanti investitori esteri”, e nessuno ha mai avuto “contratti con rendimento assicurato del 7% anche se ti revocano il contratto”. Per il vicepremier “é complicato andare a dire alle famiglie delle vittime ‘ricostruirà il ponte chi lo ha fatto cadere’. È veramente complicato”.

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