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Ddl anticorruzione, domani in Cdm

“Domani il ministro Bonafede porterà in consiglio dei ministri il disegno di legge anticorruzione”. Lo afferma il vicepremier Luigi Di Maio al termine del vertice economico a Palazzo Chigi, sottolineando che “se contrastiamo la corruzione, abbiamo più risorse più merito ed è un paese che ha più fiducia per cominciare a spendere”. Corrotti e corruttori “non vedranno più lo Stato”, un ultimatum, quello del pentastellato, che vale per politici e dirigenti pubblici ma anche per gli imprenditori con appalti nella pubblica amministrazione. “Il decreto anti corruzione toglie le mani dalla marmellata a tanta gente – ha detto a Radio24 parlando del decreto – e se vieni preso con le mani nella marmellata non vedi più lo Stato, se sei un politico o un dirigente pubblico. La normativa – ha spiegato – prevede anche i poliziotti infiltrati e sotto copertura. I primi a chiedermelo sono stati gli imprenditori onesti che vogliono che un prenditore disonesto non debba più mettere mano negli appalti dello Stato. Sono leggi di civiltà. La lotta alla corruzione i permette anche di risparmiare soldi per un Paese che perde decine di miliardi l’anno su questo capitolo. Se non c’e merito in Italia è anche perche’ c’è corruzione”.

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