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Calciomercato, dopo Ronaldo pronta la ‘giostra’

E ora, dopo i Mondiali, con meno di un mese al via della Serie A e dei principali campionati nazionali in Europa, la mano corre al portafogli. Tocca al mercato, alla pioggia di milioni che sta per riversarsi in trattative, affari. Il detonatore si trova a Torino, Cristiano Ronaldo alla Juventus per oltre 100 milioni di euro. Ma non è la cifra pagata dai torinesi, la metà di quanto speso dal Paris Saint Germain la scorsa estate per arrivare a Neymar, ma l’effetto domino della partenza del portoghese da Madrid che sposterà, come una nuvola, soldi da un campionato all’altro, un assegno circolare tra Liga, soprattutto il Real, Premier League e pure la Serie A, che invece nella passata stagione, così come la Bundesliga, si è trovata esclusa dalla bolla finanziaria successiva al trasferimento record di Neymar al Paris Saint Germain.

E dunque è concreto il rischio, anche se finora le spese sono state addirittura contenute (il brasiliano dello Shakthar Donestsk Fred al Manchester City per 50 milioni, dieci in più per l’ex napoletano Jorginho al Chelsea) che si possa attentare il record di spese sul mercato del 2017, 6,7 miliardi di euro (e 1,6 mld di euro solo in Premier League), il 32% in più rispetto all’anno precedente e speso solo per il 16% degli affari, con il resto degli affari ratificato senza indennizzi. Insomma, si è appena all’antipasto, allo stato attuale – fonte Transfermarkt.it – la Juve è la società che ha speso di più sul mercato in Europa, oltre 220 mln di euro, davanti a Psg, Liverpool e Roma, uniche quattro oltre quota 100 mln investiti. E nella top ten il Real Madrid è appena settimo con poco meno di 90 mln di euro spesi ma 132 mln incassati, mentre Barcellona, Manchester City sono addirittura fuori dalle prime dieci in termini di spesa. La quiete, prima della tempesta di euro. Il Times stamattina ha scritto della risposta del Chelsea inviata al Real Madrid per trattare Eden Hazard, uno dei trascinatori del Belgio finito terzo ai Mondiali: almeno un milione in più della cifra pagata dal Psg al Barcellona un anno fa per Neymar, si parte da 223 milioni di euro. E se questo trasferimento non è da escludere (con il Chelsea su Higuain, via dalla Juve per portare soldi freschi dopo il botto CR7), perché il Madrid deve rilanciarsi mediaticamente dopo l’addio di Ronaldo, nonostante tre Champions League in fila, l’assalto potrebbe portare i blancos sull’inglese Kane del Tottenham (oltre 150 milioni di euro), oppure sul laziale Milinkovic Savic (il presidente della Lazio, Claudio Lotito, lo valuta poco meno di Kane), in concorrenza con Barcellona e Manchester United. Il club catalano deve anche guardarsi dai parigini per Coutinho, pagato 160 mln di euro pochi mesi fa, che Neymar vorrebbe a Parigi. Sul brasiliano e il fenomeno della Francia campione del mondo Mbappè c’è un discorso a parte che avvolge anche tanti aspetti del business, calciatori-brand che rappresentano un investimento anche fuori dal rettangolo di gioco.

Nei giorni scorsi i madrileni hanno addirittura smentito pubblicamente offerte per Neymar, pacchetti da oltre 250 mln di euro, con O Ney barometro della ricostruzione del Real. E forse servirebbe ancora di più per il 19enne campione del mondo, nella cassaforte del Psg, che lo scorso anno ha speso per lui 180 mln di euro. Forse 300 mln di euro, senza escludere il rilancio di qualche club di Premier League, tipo i due di Manchester, che cercano il calciatore-franchigia per i prossimi cinque-dieci anni, da valorizzare sui mercati fertili per il torneo inglese, dall’Asia agli Stati Uniti.

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