Calabria: mare e salute per i bimbi, la mappa della pediatria

Calabria bandiere verdi
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L’idoneità delle coste della Calabria alla vacanza dei bambini e delle famiglie certificata dalla assegnazione del maggior numero di Bandiere Verdi dei pediatri è rafforzata e completata da un’assistenza pediatrica efficiente, in controtendenza con quella di altre Regioni italiane e di altri settori della sanità calabrese.

La carenza di pediatri è generalizzata e sta creando in Italia grossi problemi assistenziali. In Calabria invece eventuali carenze vengono coperte dalla disponibilità degli altri dottori dei bambini presenti. Noi pediatri abbiamo condotto indagini e  ricerche per valutare la situazione sia a livello di assistenza pediatrica nel territorio sia a livello ospedaliero. Il risultato è che ci sono 12 reparti di pediatria che funzionano H24 nei centri più grandi, con pediatri presenti in ospedale o che assicurano la reperibilità con un tempo di intervento di 30 minuti.

In dettaglio, i pediatri calabresi sono 450 dei quali 130 in ospedale e i restanti 320 tutti sul territorio. 

Il risultato è che i genitori possono contare sulla visita di un pediatra di giorno, di notte nei giorni feriali e festivi. C’è anche una presenza in tutto il territorio dei pediatri di famiglia. Tutti 12 reparti di pediatria sono efficienti, con standard di assistenza livello nazionale; in particolare i tre reparti pediatrici presenti nell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza rappresentano una eccellenza.

Fin da quando vengono assegnate le Bandiere Verdi, per ben undici anni la Calabria è stata al primo posto per numero di Comuni insigniti, presenti in tutte le cinque province della regione. Per questo il 29 giugno 2019 la Cerimonia di consegna ai Sindaci dei 142 Comuni italiani e spagnoli insigniti quell’anno si è tenuta presso il Comune di Praia a Mare (nella foto).

Motivate e comprensibili le scelte dei pediatri: la Calabria offre ai bambini contemporaneamente i vantaggi degli stabilimenti balneari che permettono aggregazione e garantiscono la disponibilità dei servizi utili alle famiglie, ma nello stesso tempo dispone di ampi spazi di spiaggia libera, anche in prossimità dei luoghi attrezzati che permettono ai bambini di ogni età di poter avere libertà di movimento e di gioco sia individuale che di gruppo. Considerando la grande disponibilità di spiagge adatte ai bambini, certificata dal primato di Bandiere Verdi assegnate dai pediatri, la consiglio anche alle famiglie che abitano in regioni lontane.

Anche se d’estate i bambini stanno generalmente bene in salute, i genitori possono stare tranquilli: in Calabria c’è una assistenza pediatrica di alto livello.

Prima della cerimonia ufficiale di consegna delle Bandiere Verdi 2023, in programma l’8 luglio a Roccella Ionica, si terrà una tavola rotonda fra le varie componenti della pediatria calabrese per una valutazione complessiva dell’offerta e dei servizi.

I pediatri, hanno premiato la Calabria fin dal 2008, quando furono selezionate le prime dieci località italiane a cui assegnare la Bandiera Verde. Nella Top ten risultò anche Nicotera Marina, ma c’era una distanza enorme rispetto alle più vicine spiagge con la Bandiera Verde.  L’unica altra località del Sud, Ostuni, è a 515 km.

Se i pediatri, fin dall’inizio, hanno fatto salire in vetta la Calabria per numero di Bandiere Verdi è stato anche perché conoscevano il livello dell’assistenza pediatrica calabrese. Porto due esempi particolarmente indicativi

Nel 2001 in una ricerca coordinata da chi scrive inserì il reparto di chirurgia pediatrica dell’Ospedale regionale dell’Annunziata di Cosenza fra i sei centri di eccellenza italiana per la cura dei bambini, unico nosocomio al Sud. Da allora è nata una scuola che ha garantito la continuità dell’eccellenza del reparto che si mantiene ancora oggi, nonostante  si siano avvicendati vari primari.

Ulteriore dimostrazione dell’eccellenza pediatrica calabrese è che la Società italiana di pediatria ospedaliera fu fondata proprio a Cosenza, presso il Teatro Rendano, il 18 ottobre 2007, da pediatri provenienti da ogni parte d’Italia. Se oggi, per ogni località Bandiera Verde possiamo indicare un ospedale di riferimento che disponga di un reparto di pediatria, questo è legato all’esistenza di una rete ospedaliera efficiente consolidata nel tempo e ben distribuita nel territorio.

La scuola pediatrica calabrese risale agli anni Trenta del Novecento, e fu fondata da Mario Misasi, autorevole primario pediatra dell’Ospedale dell’ Annunziata di Cosenza. Un ulteriore contributo fu dato da Rocco Jemma, vice presidente mondiale dei pediatri  e massimo pediatra italiano, che non dimenticò mai le sue origini calabresi – era nato a Laureana di Borrello (RC) – Allora presidente generale della Società Medico-Chirurgica Calabrese, in occasione del primo congresso tenuto  a Cosenza nel maggio 1931, disse: “Questa mia Calabria ricca d’ingegno… è tutta gonfia e palpitante di vita come questa magnifica terra nostra che il sole bacia e l’operosa fatica degli uomini benedice”.

A distanza di quasi cento anni, questa immagine rappresenta fedelmente l’ambiente naturale che trovano oggi i bambini ed è uno dei motivi per l’assegnazione di questo record di Bandiere Verdi. 

*Italo Farnetani, professore ordinario di Pediatria alla Libera Università degli Studi di Scienze Umane e Tecnologiche United Campus of Malta.

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