Fino a due milioni di attività abusive. Decine e decine di segnalazioni arrivano praticamente ogni giorno alla Cna che ha lanciato una campagna di sensibilizzazione su media e socialnetwork, con un video e l’hashtag #conchinonsiarrendemai. Solo nell’estetica, uno dei settori più colpiti, ogni due acconciatori regolari (in totale 105 mila) c’è un abusivo, “ed è una stima per difetto”, sottolinea la Cna. Stessa situazione per le 46mila estetiste. Né cambia la musica anche per i 7mila tatuatori autorizzati. Eppure i consumatori corrono grandi rischi nell’affidarsi a operatori non qualificati ma improvvisati, che non rispettano le norme di igiene e sicurezza, usando apparecchiature non a norma e prodotti pericolosi. Un altro settore vessato dagli irregolari è la ricezione, dove un abusivismo “abnorme e patologico” porta con sé rischi anche per la sicurezza pubblica, in quanto le strutture irregolari non comunicano i dati dei clienti alle autorità di polizia. Mentre nei trasporti gli abusivi sono diffusi dai trasportatori di merci per conto terzi, ai finti noleggiatori fino ai “tassisti”, che tali non sono e pullulano nelle zone turistiche.