Prima che Ring, azienda produttrice di campanelli, venisse acquisita da Amazon in un affare da 1 mld di dollari e diventasse una presenza fissa in oltre 10 milioni di case americane, l’azienda era solo un’idea nata nel garage del founder e Ceo Jamie Siminoff.
Un campanello in grado di connettersi al telefono, Ring – inizialmente chiamato Doorbot – avrebbe dovuto essere economico da produrre, ma è diventato invece un’impresa che ha superato di gran lunga ciò che Siminoff aveva immaginato. “Abbiamo fatto il passo più lungo della gamba”, ha dichiarato a Fortune in occasione della conferenza Brainstorm Tech 2019.
Il desiderio di trasformare la sua invenzione da garage in un’attività redditizia lo ha portato a partecipare al reality show Shark Tank nel 2013. Alla ricerca disperata di fondi, ha usato gli ultimi 20mila dollari dell’azienda per costruire un set elaborato per presentare il prodotto. “Ero completamente al verde quando ho partecipato allo show”, ha ammesso Siminoff.
I pesci però non abboccarono e l’apparizione di Siminoff allo show lasciava presagire un percorso tutt’altro che semplice per Ring. Gli squali dello show non erano sicuri del prodotto e l’investitore miliardario Mark Cuban riteneva che l’azienda valesse solo 40 mln di dollari. Sarebbe diventato uno delle centinaia di investitori che hanno detto no a Siminoff.
Il Ceo ha ricordato il dolore del viaggio di ritorno a casa dopo lo show, dove i suoi tre cani lo aspettavano nel garage che fungeva da sede dell’azienda. Dopo tanta energia profusa nel progetto e con un confine molto labile tra la sua vita personale e quella lavorativa, dato il luogo in cui gestiva l’azienda, Siminoff alla fine ha capito cosa era andato storto.
“Eravamo al punto in cui avevamo un buon prodotto che vendeva, ma la nostra attività era molto complessa e non riuscivamo a mostrare come saremmo arrivato allo step successivo”, ha dichiarato Siminoff a Inc. nel 2018. Cinque anni più tardi, dopo l‘annuncio di Siminoff dell’accordo con Amazon, un altro squalo, Kevin O’Leary, cambiò opinione sul prodotto, definendolo “probabilmente il più grande errore” nella storia dello show fino a quel momento.
Gli investitori si fanno sentire
Come ha fatto un prodotto bocciato da Shark Tank a trasformarsi in un’azienda da un miliardo di dollari in cinque anni? Anche se il tempo trascorso con gli investitori dello show non è stato fruttuoso, i 10 minuti di apparizione a Shark Tank hanno dato a Siminoff visibilità e opportunità, tra cui la possibilità di vendere i suoi prodotti su QVC nel 2016. “QVC è incredibile”, ha detto. “Ti insegna qual è il tuo prodotto, chi è il tuo cliente e come venderlo”. Il Ceo ha ricordato di aver trovato la strada giusta dopo oltre 100 “estenuanti” ore di commercializzazione del prodotto sulla rete.
Ma la maggiore visibilità ha attirato anche l’attenzione di un gruppo improbabile di investitori, tra cui la leggenda del basket Shaquille O’Neal e il cofondatore del Virgin Group Richard Branson. Dopo aver incontrato Branson nel 2001 nell’ascensore di un hotel dell’aeroporto di Bruxelles, Siminoff ha poi scoperto che Branson era tra gli investitori che hanno versato 28 mln di dollari nel round di finanziamento dell’azienda nel 2015.
“Ciò che mi entusiasma di Ring è il suo approccio efficiente e conveniente alla prevenzione del crimine e al monitoraggio della casa”, ha dichiarato Branson nel 2015. “Parlo sia come investitore che come cliente molto soddisfatto”. Ring ha attirato anche l’attenzione di O’Neal, che ha acquistato un Ring nel 2016. La star del basket viveva in una casa senza porte ad Atlanta e la telecamera del campanello gli permetteva di vedere i bambini che si avvicinavano a casa sua.
Nel 2017, l’azienda ha raccolto 109 mln di dollari nel suo round di finanziamento di serie D e un anno dopo si è assicurata un accordo di successo con Amazon. “Ero solo un ragazzo cresciuto nel New Jersey che lavorava nel suo garage e aveva costruito un campanello”, ha detto. “E all’improvviso mi ritrovo in TV con Shaq”.
L’articolo originale è disponibile su Fortune.com
