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Botox e under 30, istruzioni per l’uso

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Come decidere se il botox è la scelta giusta tra i 20 e i 30 anni? Se il paziente medio inizia in genere a 40 anni Gillian, che oggi ne ha 35, ha fatto il suo primo trattamento a 30 anni “per via del consiglio di non fare nulla di drastico prima del grande giorno”, racconta a Fortune. Ma “ora vorrei averlo fatto. Il botox è molto delicato e discreto e mi rinfresca davvero il viso”.

Secondo l’American Society of Plastic Surgeons, le procedure a base di tossina botulinica per persone tra 20 e 29 anni sono aumentate del 28% dal 2010, forse anche a causa dei social media e delle chiamate via Zoom, sebbene non sia stata ancora condotta una ricerca definitiva in questo settore. Valutare i pro e i contro della somministrazione del botox è essenziale per i quattro milioni di americani che si sottopongono a queste procedure ogni anno.

Come racconta Gillian, i potenziali effetti collaterali del trattamento e il costo erano le sue due principali preoccupazioni. Una singola unità di botox costa dai 10 ai 15 dollari, e un trattamento medio richiede da 30 a 40 unità. Tuttavia, dal suo primo ‘ritocco’ a 30 anni, Gillian si è sottoposta a tre iniezioni l’anno, interrompendo le procedure solo durante le sue due gravidanze.

“Ovviamente il costo è uno svantaggio di cui ho dovuto tenere conto, ma alla fine sembra che ne valga la pena per tenere a bada rughe e zampe di gallina”, afferma Gillian.

Cos’è il trattamento

Il botox è una neurotossina che blocca il rilascio del neurotrasmettitore acetilcolina, diminuendo così la capacità del muscolo di contrarsi. “Se eseguito ad arte, il botox può ridurre la capacità del muscolo di contrarsi anziché bloccarlo o paralizzarlo completamente”, spiega il dottor Kenneth Mark, dermatologo cosmetico con studi a New York e in Colorado. Ciò può ridurre la comparsa di rughe e linee, come quelle che compaiono sulla fronte o attorno alla bocca.

Botox “preventivo” è un termine sfuggente nella comunità medica e molti esperti si rifiutano di usarlo. “Prevede l’uso di iniezioni di botulino prima che rughe e linee sottili si incidano profondamente nella pelle”, spiega la dermatologa di New York e California Karyn Grossman. “Il trattamento regolare in genere risolve i segni esistenti. Quello preventivo può essere vantaggioso in quanto aiuta a rilassare i muscoli facciali che causano queste rughe, ritardandone potenzialmente la formazione”. Una volta formate le rughe causate da espressioni ripetitive, può essere difficile ridurne l’aspetto. E l’età non è sempre indicativa della situazione.

“Preferisco usarlo quando è più appropriato, non solo in base all’età”, afferma Mark. “Ad esempio, puoi vedere un diciottenne cresciuto al sole che strizza costantemente gli occhi e aggrotta le sopracciglia. In tal caso potete dimenticarvi del botox preventivo”. D’altra parte, aggiunge, potresti avere un paziente di 40 anni con zero rughe. Insomma, sarebbe meglio parlare di botox ‘preventivo e appropriato’.

In altre parole: la decisione dovrebbe dipendere meno dall’età e più dall’aspetto della pelle e dalla sensazione che questo aspetto sia importante.

Potenziali effetti collaterali

“Non ci sono problemi di salute a lungo termine con il botox, poiché è stato approvato dalla Fda per ragioni estetiche da oltre 20 anni”, afferma Mark.Nessuno studio ha indicato un effetto negativo a lungo termine, sebbene ci siano possibili effetti collaterali di cui essere consapevoli: gonfiore, dolore e lividi nel sito di iniezione, mal di testa e sintomi influenzali, palpebre cadenti, sopracciglia curve, lacrimazione o secchezza degli occhi. È anche possibile che la tossina si diffonda in parti indesiderate del corpo, causando botulismo tossico che potrebbe portare a problemi di vista, debolezza muscolare, problemi respiratori, difficoltà a parlare o a deglutire, una reazione allergica o problemi alla vescica, secondo la Mayo Clinic.

I rischi indicati sul ‘bugiardino’ includono anafilassi (reazione allergica), difficoltà di respirazione o deglutizione, esposizione corneale o ulcerazione dovuta al minor battito delle palpebre e trasmissione di malattie virali dovute all’ingrediente albumina (rischio estremamente basso).

È la scelta giusta?

Per prima cosa: bisognerebbe sempre consultare un medico se si sta pensando di ricorrere a questo trattamento. Se hai tempo e mezzi, anche una second opinion può essere preziosa.

Mark consiglia Botox ai suoi pazienti quando iniziano ad apparire le prime linee sottili e rughe. “Il vantaggio è che se aspetti che sia troppo tardi, le rughe saranno così profonde che non potranno essere corrette completamente con il solo botulino”, afferma. “Quindi i pazienti avranno bisogno del filler oltre al botox”.

L’articolo completo è disponibile su Fortune.com.

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