La rivoluzione tecnologica in sanità è iniziata: la digitalizzazione rappresenta una leva fondamentale per la modernizzazione del Ssn, che porterà a vantaggi concreti, migliorando i percorsi diagnostici e terapeutici e favorendo un maggiore dialogo dal territorio all’ospedale. In questo contesto, per la complessità dei disturbi che affronta, la neurologia può rappresentare un esempio paradigmatico, un modello da seguire anche per altre discipline.
Sulla base di questa convinzione Biogen – oltre a sviluppare terapie innovative nel settore delle neuroscienze – si impegna nel dialogo con scienziati, ricercatori e professionisti sanitari e nell’ascolto dei bisogni dei pazienti. Un impegno che, ormai da diversi anni, abbraccia anche il digitale, nella convinzione che questo rappresenti un’opportunità imprescindibile per migliorare la qualità di vita delle persone con malattie croniche ad alta complessità, come quelle neurologiche.
Ma perché il potenziale della digital health si realizzi appieno, è necessario avviare un profondo cambiamento culturale, che coinvolga tanto la comunità scientifica, quanto le istituzioni e i privati. Proprio con l’obiettivo di raggiungere una migliore comprensione di come la digital health, l’Intelligenza Artificiale, l’acquisizione e analisi dei dati sanitari, telemedicina, gestione da remoto dei pazienti e altri strumenti innovativi e già utilizzati come i wearable devices si applichino concretamente alla neurologia di oggi e di domani, l’azienda farmaceutica punta sulla formazione dei neurologi.
Insieme alla Società Italiana di Neurologia (SIN), Biogen ha dato vita a Digital Neuro Hub, un percorso formativo – e un vero e proprio summit con incontri, talk e workshop che hanno riunito i principali esperti di digital health e neurologia del nostro Paese – per delineare la via verso un nuovo paradigma per il sistema salute, analizzando le possibilità e leve che il digitale offre per migliorare l’accesso all’assistenza per chi vive con malattie neurologiche complesse.
Al termine del percorso, i neurologi e le neurologhe otterranno la Certificazione in Neurologia Digitale, basata su un sistema di standard oggettivi e internazionalmente riconosciuti. Si tratta del primo corso in Italia che si conclude con un’attestazione di questa rilevanza. Durante i quattro giorni di full immersion, tenuti all’H-Farm di Roncade, le giovani e i giovani clinici hanno potuto confrontarsi direttamente con i guru dell’AI e del digitale applicato alla sanità, con l’obiettivo di acquisire l’insieme di competenze necessarie per applicare la digital health al campo, complesso, della Neurologia.
“Dare accesso ad una formazione aggiornata, esperienziale e interattiva ai giovani e alle giovani protagoniste della neurologia è un modo per rispondere ai bisogni delle persone che vivono con disturbi complessi e spesso cronici, accogliendo le loro esigenze di oggi e preparando i professionisti a rispondere alle loro necessità di domani. Un obiettivo che risponde perfettamente alla nostra missione come azienda, ovvero di mettere la scienza al servizio dell’umanità” spiega Giuseppe Banfi, Amministratore delegato di Biogen Italia.
“La trasformazione digitale in atto rende evidente la necessità di promuovere un cambio di paradigma che porti il Sistema sanitario a integrare e istituzionalizzare soluzioni tecnologiche idonee a privilegiare una maggiore ‘prossimità’ nei confronti delle persone e di percorsi ‘tailor made’, sempre più rispondenti a bisogni specifici dell’individuo. Come azienda, ci impegniamo a sostenere i servizi digitali e a fornire ai professionisti sanitari le conoscenze e competenze necessarie per far sì che questo cambio di paradigma possa avvenire davvero. Forti della nostra esperienza e del nostro impegno nel migliorare la qualità di vita di chi ha gravi patologie neurologiche, siamo felici di poter contribuire nel portare valore per un sistema assistenziale moderno, efficace e sicuro per tutti”, conclude Banfi.
