NF24
Cerca
Close this search box.

Tutti pazzi per i giochi da tavolo

Giocare è una cosa seria e non lo fanno soltanto i più piccoli. Anzi: soprattutto se parliamo di giochi da tavolo ce ne sono per tutte le età. Solo nel nostro Paese questo mercato vale circa un miliardo di euro. E se c’è chi potrebbe pensare che in fondo le vendite dei videogiochi superano ormai da anni quelle dei giochi fisici, chi lavora in questo mondo – come Matteo Dalla Villa, Ceo di Epoch per l’Italia – sa che non è proprio così.

“Oggi la sfida in tutti i settori è saper gestire le transizioni. Anche la tv non si guarda più come vent’anni fa perché nel frattempo sono nate piattaforme streaming sostitutive. Le generazioni cambiano, ma le abitudini restano e gioco manuale e digitale coesisteranno sempre di più”.

Epoch è un produttore di giocattoli con sede a Tokyo, in Giappone. Fondata nel 1958, oggi l’azienda vende globalmente circa 26 milioni di pezzi all’anno. Dalla Villa ne è entrato a far parte nel 2019, dopo una lunga esperienza in Mattel. “Lì ho aiutato ad aprire una filiale in Sudafrica. Quando Epoch mi ha contattato per aprire la filiale italiana è stato un modo per affinare ciò che avevo già fatto”, spiega. Nel 2020 stava per scoppiare la pandemia. “La società è stata aperta a luglio 2019. A settembre abbiamo iniziato a fatturare e nei primi mesi del 2020 si è bloccato tutto. I clienti hanno annullato gli ordini e dall’Hq in Giappone inizialmente mi chiamavano ‘l’italiano pessimista’, in quanto il nostro è stato il primo Paese ad avere un approccio di chiusura totale. Insomma, non proprio un inizio semplice”, continua.

Le cose sono cambiate grazie al sito internet di Sylvanian Families – la linea di giocattoli che ha inaugurato il successo di Epoch nel 1985 – e all’e-commerce, con Amazon e Sylvanian-shop.it che hanno permesso di raggiungere i consumatori in tutta Italia. “Abbiamo lavorato sulla comunicazione, i cartoni animati con protagonisti Freya e il villaggio Sylvanian sono andati in onda su Frisbee. Pian piano le cose sono migliorate e abbiamo ottenuto risultati eccellenti ogni anno. Successivamente, sono state strette partnership strategiche collaborando prima con Nintendo per i giochi in scatola di Super Mario e successivamente con Universal: da quest’anno avremo i giochi in scatola dei Minions (il prossimo film è in uscita d’estate) e di Jurassic, un classico per chi i giochi ama anche collezionarli”.

Perché il punto è questo: i giochi non sono (soltanto) per i bambini. In particolare durante le chiusure forzate, il target più dinamico è diventato quello dei ‘kidult’, persone che hanno più di 13 anni e acquistano giochi per se stessi. “Continuiamo a essere un’azienda dedita ai bambini, ma ad esempio con Sylvanian Families, che è stato il gioco del passato delle mamme di adesso, creiamo gadget e personaggi da collezionare che possano far leva sull’effetto nostalgia”, dice Dalla Villa.

Ora l’ambizione è entrare in nuove categorie merceologiche. Sono stati fatti investimenti e l’offerta (che sarà probabilmente lanciata nel 2025) è ancora top secret. Una piccola anticipazione però c’è: dopo Pasqua arriverà in Italia Pati-School, un nuovo modo di giocare legato al tema food. “Si potranno decorare torte giocattolo che diventeranno poi portagioie, portachiavi, addirittura bracciali e oggetti vari. Così ogni gioco è un ricordo da custodire o da regalare”, conclude Dalla Villa.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.